Storia, Cosa Vedere e Cosa Fare
Santa Maria di Leuca, la punta del “Tacco d’Italia” racchiude storia, arte e paesaggi naturali che attirano ogni anno migliaia di turisti.
Ecco alcune informazioni per conoscerla meglio e per stuzzicare la voglia di visitare il suo stupendo mondo.
Brevi cenni storici su Santa Maria di Leuca
Innanzitutto, ci si potrebbe chiedere: come mai questo nome composito? Quale ne è il suo significato? Questa rinomata località balneare deve il suo nome a ben 2 termini associati di differente significato.
La prima parte del nome, di origine ovviamente religiosa, deriva dalla Santa matrona della località, “Santa Maria de Finibus Terrae”. Fu così a motivo del fatto che ne indicava l’estremità sud-orientale d’Italia. La seconda parte del nome, invece, lo deve per le sue scogliere alte e frastagliate tipicamente bianche, tanto da essere storicamente denominata dapprima “Leukos” che significa perlappunto “bianco”.
Qui vi si può respirare una tipica aria di tempi lontani appartenuti anche ad antichissime leggende. Famosa è quella che stabilisce in Santa Maria di Leuca il punto di approdo di Enea, protagonista del poema Eneide dello scrittore greco Virgilio.
Anche San Pietro è collocato storicamente in questo approdo dopo il turbolento viaggio in nave nel Mediterraneo, partito dalla Palestina, come meta intermedia lungo il cammino verso Roma per dare inizio alla sua evangelizzazione cristiana.
Cosa vedere a Santa Maria di Leuca
Non appena ci si è cinti di voglia di conoscere e di viaggiare con gli occhi e con la mente, si è allora pronti per essere accecati dagli splendori storici e naturalistici di questo punto di confine sul Mediterraneo. Innanzitutto, la prima immancabile metà da ammirare è il maestoso faro che domina incontrastato sul promontorio pugliese. Costruito nel 1864 e alto ben 47 m il suo raggio raggiunge una distanza di 50 km, costituendo un vero punto di riferimento e simbolo di protezione per le tante imbarcazioni che solcano il suo sconfinato mare.
Il Santuario
Altro simbolo che non può mancare in un proprio itinerario è la struttura fortificata che erge sovrana dal 1755 dapprima a protezione dai turchi e saraceni e poi eletta a Santuario come Basilica minore.
L’interno è assolutamente da visitare: il dipinto della Madonna con bambino De Finibus Terrae, il suo organo, il masso monolitico Ara a Minerva e le porte di bronzo sono da porre nel proprio bagaglio culturale. Nel piazzale della Basilica sovrasta la colonna corinzia del 1694 con la Croce pietrina monumentale in celebrazione del passaggio di San Pietro dalla Puglia.
La Cascata Monumentale
A pochi passi ecco l’opportunità per mettere alla prova il proprio stato atletico: 2 rampe di scale di ben 296 gradini ciascuna permettono il collegamento dall’alto della Basilica al sottostante porto vecchio.
Realizzate nel ventennio fascista a conclusione dell’Acquedotto Pugliese (1906-1939), le scalinate costeggiano una cascata artificiale come parte terminale del noto acquedotto, denominata “Cascata Monumentale”. È assolutamente consigliato informarsi in anticipo dal sito ufficiale ed organizzarsi per ammirarla nel momento in cui viene aperta in alcuni giorni o occasioni particolari.
I giochi di luce che vengono attivati lungo il suo percorso creano uno spettacolo indimenticabile, specie di sera in estate. Santa Maria di Leuca, inoltre, mette a disposizione dei suoi ospiti e vacanzieri tante altre attrattive che spalancano la mente e cultura come un antico portale sulla bellezza pugliese.
I giochi di luce che vengono attivati lungo il suo percorso creano uno spettacolo indimenticabile, specie di sera in estate. Santa Maria di Leuca, inoltre, mette a disposizione dei suoi ospiti e vacanzieri tante altre attrattive che spalancano la mente e cultura come un antico portale sulla bellezza pugliese.
La Chiesa di Cristo Re
Nel centro della marina della cittadina si può ammirare la Chiesa di Cristo Re in stile romanico e gotico con il suo mosaico e rosone. Numerose sono le Ville ottocentesche sparpagliate nel territorio edificate secondo vari stili architettonici, in cui far scintillare gli occhi per i loro parchi e giardini, le cappelle private, i pozzi e le stalle per i cavalli.
Cosa fare a Santa Maria di Leuca
È innegabile che il periodo migliore per gustare appieno tutto il calore pugliese e le bellezze di questa perla sia il periodo dalla primavera all’autunno, soprattutto l’estate. Ciò che innanzitutto si può (e deve) fare a Santa Maria di Leuca è rimanere incantati dal suo mare. Le sue acque azzurre (o meglio verdi) con le sue sfumature a perdita d’occhio, sono il biglietto di invito per immergersi e dimenticare tutto il resto del mondo.
Anche se nell’immediata località le spiagge sono poche a motivo del fatto che sorge su roccia dura, nelle immediate vicinanze a pochissimi chilometri di distanza c’è solo l’imbarazzo della scelta del luogo in cui godersi calde giornate di mare.
Un’assoluta attività da programmare ed inserire nel proprio “piano di attacco alla Puglia” è un’escursione in barca alla scoperta delle numerose grotte di Santa Maria di Leuca. Essa ne è ricchissima e a ciascuna le è stato affidato un nome molto caratteristico di cui scoprirne l’origine e il significato.
Con Nautica Marilor puoi visitare le grotte come Le Tre Porte, del Diavolo, del Soffio o del Gabbiano. Questa è una delle principali esperienze che concede l’opportunità di addentrarsi nell’incantevole mondo salentino di Santa Maria di Leuca.